lunedì 27 agosto 2007

Lottare con i Fatti Unire gli Obbiettivi

Al Presidente della Provincia Regionale di Trapani Antonio D'Alì, al Dott. Leone, all'Ing. Scalisi ai dipendenti della Provincia che presiedono alla sbarra d'entrata della Pineta ed alla gente incivile (che speriamo cambi atteggiamento al più presto).

Ieri (26 Agosto 2007), stanchi della situazione degenerante, due gruppi della Republic (compresi stranieri e non residenti) mossi da spirito d'iniziativa, dedizione e buona volontà ha senza mezzi ed autofinanziandosi ripulito tutto il tratto di spiaggia che va dal lido Pineta fino e dopo la foce del fiume belice sostituendosi in questo modo alla vostra autorità burocratica e alla "vilitudini" che caratterizza i vostri impiegati pagati proprio per curare, pulire, far rispettare e sanzionare gli abusi che giornalmente si protraggono a spese della Riserva Naturale Orientata Fiume Belice e Dune Limitrofe a voi affidata.
Purtroppo nonostante i nostri sforzi molto è rimasto all'interno della riserva stessa e tra le dune dove, il degrado ambientale si insinua in profondità e nel cuore della natura. In contrasto alle belle fotografie che ritraggono l'area come incontaminata noi ne abbiamo altre che rispecchiano la realtà delle cose. Le fotografie della vergogna le stiamo facendo girare per il web il più possibile mostrando così alla gente della rete l'altra faccia della vostra medaglia denunciando la vostra inefficienza.
Abbiamo interessato i media e manderemo in data odierna e-mail ad associazioni quali Legambiente, Greenpeace, WWF per citarne solo alcune, denunciando la verità e la grama condizione in cui avete lasciato questo gioiello che appartiene a noi abitanti di Marinella di Selinunte. Ci è venuta all'orecchio anche la notizia che altri lidi verranno creati sulle spiaggie della Riserva. Vi chiediamo di non anteporre gli interessi economici di pochi con quelli dei molti che vengono alla Riserva per trovare ed incontrare la natura non Rimini o Riccione. Monitorare l'impatto eco-ambientale su flora e fauna di questi futuri (se mai ci saranno) stablimenti deve essere priorità assoluta. Oggi abbiamo anche ripulito l'area detta del Cantone, area che ricade purtroppo sotto la giurisdizione del Comune di Castelvetrano riempiendo tre sacchi neri su di un tratto di spiaggia di poche centinaia di metri!

L'appello alla gente che viene in vacanza a casa nostra a Marinella di Selinunte è quello di rispettare le nostre spiaggie e la natura educando i vostri figli al rispetto e non al menefreghismo. La spazzatura riponetela nei cassonetti e laddove non ce ne siano riportatevela a casa vostra, fateci questo favore...le autorità hanno il dovere di sanzionare i trasgressori come in molte città e spiaggie Italiane. Fate il vostro dovere.

Ringraziamo tutti quelli che hanno donato qualcosa e ci hanno offerto base logistica.
Continueremo imperterriti.
The People's Republic of Selinunte.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

vi sembra normale che gli stranieri debbano trovare questo porcile?
è da due,tre anni che mi sento dire da stranieri che la sicilia è sporca...
allora mi chiedo:"perchè esistono ancora da noi questi problemi?"

comunque abbiamo passato una BELLA DOMENICA in spiaggia!!

ciao

Anonimo ha detto...

bravi. bel lavoro. la prossima volta chiamate i carabinieri per fare rilevare le violazioni.

Anonimo ha detto...

(Commento da noi estrapolato dal Forum del sito del Comune di Castelvetrano)

INIZIATIVA
BELLISSIMA INIZIATIVA LA ZONA ERA RIDOTTA VERAMENTE MALE, PECCATO IL POSTO MERITEREBBE MOLTA PIU' CURA.

Anonimo ha detto...

ciao a tutta la gente di selinunte,
grande iniziativa.conosco la riserva naturale del Belice da tanti anni e ho assistito con grande sconforto al suo lento declino.questa estate è uscito sul giornale di sicilia un'articolo dove si denunciava proprio il degrado della zona.credo che sia essenzialmente un problema di gestione che, credo debba essere affidata ad un ente competente.confido in lega ambiente e in Mimmo Fontana presidente di Lega Ambiente, affinchè realmente si possa fare qualcosa.ricordo inoltre che la spiaggia della riserva, in teoria dovrebbe essere un sito di nidificazione per la Caretta Caretta e non un posto dove questi animali devono andare a morire.infatti lo scorso mese mi sono imbattuta, mentre ero sulla spiaggia in un cadavere di tartaruga,ho chiamato tempestivamente il wwf di mazara per la segnalazione. tutto cio' è molto triste e rimango ancora col ricordo della riserva di qualche anno fa.....avete il mio appoggio e per qualsiasi cosa contattatemi al mio indirizzo mail....eleonoraferrante@hotmail.com in questi mesi lavorero' a mazara per un progetto col ww. a presto.p.s.ho le foto della caretta caretta arenata sulla spiaggia in avanzato stato di decomposizione.

Anonimo ha detto...

avete fatto bene!
questo primo passo e' importante!