sabato 13 ottobre 2007

E i nostri?

Questo video è un esempio e testimonia la capacità di vedere oltre e migliorare i servizi al cittadino ed alla comunità tutta, straniera e non. Il diritto all'informazione in particolare quella a carattere globale come internet a Pordenone è disponibile a tutti. P.S. Guarda caso l'iniziativa parte proprio da una lista civica.
E i nostri? I nostri sono fermi ancora ai parcheggi...

martedì 9 ottobre 2007

Pausa di riflessione

E' da tanto che non pubblico alcun post sul blog della Republic.
Ho pensato a molte cose in questo lasso di tempo. Mastella e De Magistris, Prodi e le Primarie, la Calabria ed i ragazzi di "Adesso Ammazzateci Tutti", quelli di Palermo di "Addio Pizzo", gli inetti della RAI e l'accusato Anno Zero di Santoro, l'Italia dei volponi e dei pregiudicati in Parlamento...la notte ho anche gli incubi.

Il dado è tratto. Cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Di quali valori deve essere permeata la società in cui vivranno? Che futuro gli si prospetta?
Ve lo chiedete ogni tanto o no?

E allora comincio a rapportare Marinella di Selinunte con Castelvetrano, Castelvetrano con Trapani, Trapani con la Regione Sicilia e questa con lo Stato.
Si cari signori siamo tutti nella stessa barca chiamata Italia, tra la bufera, senza bussola ne comandante, in mano agli ammutinati del Bounty che si sono impossessati del nostro destino abbuffandosi a spese del popolo, di tutto e di tutti in un intreccio di potere, soldi, organizzazioni malavitose, politica e sfruttamento. E allora?

C'è chi paventa il ritorno del terrorismo degli anni di piombo, chi ci insulta di populismo, di antipolitica e d'ignoranza e chi come Mastella da New York ci manda affanculo chiamandoci stronzi.
Ma la Sicilia è diversa.
Paragonabile solo alla Calabria in un tacito consenso cittadino che, almeno dalle nostre parti, sfocia in "lamentelismo cronico", tante parole e poca action, servilismo e clientelismo, amici e l'amici di l'amici in un intreccio fitto dove chi merita e non ha "contatti" resta indietro e gli inetti mandano avanti la Res Pubblica parlando poi di "Fuga di Cervelli"...e allora?

Le persone hanno perso la fiducia e si sono abituate alla situazione in cui vivono, rassegnate e disperate perchè non hanno capito (alcuni invece hanno capito benissimo) che sono loro, siamo noi il vero potere attraverso il nostro diritto di voto!
I cittadini sono alla base del sistema politico e col suffragio universale viene eletto l'organo legislativo di uno Stato, di una Regione, di una Provincia e dei Comuni. La politica si fa dal basso TUTTI dovremmo conoscere come funzionano le istituzioni ed i regolamenti che la costituiscono.
Il voto è sacro. E' immorale scambiarlo, donarlo, venderlo, acquistarlo, regalarlo, buttarlo.
E' l'unico strumento con cui il cittadino esercita la sua sovranità!!! Ricordiamocelo la prossima volta, cominciamo dal basso a fare politica.
Le liste civiche sono un ottimo esempio di politica dal basso.

In molte città Italiane come ad esempio quella di Torino è partita l'operazione "Fiato sul Collo" che consiste nel partecipare alla vita politica della città assistendo alle sedute del consiglio comunale ed alle sedute permanenti circoscrizionali.
Allora che aspettiamo? Quanti siamo?
Ho inserito un sistema di voto a sinistra del Blog dove puoi scegliere:
  1. Si, voglio fare la mia parte.
  2. No, mi va bene così com'è.
A chi vota Si, sarà richiesta un'e-mail di contatto per organizzare la prima visita in assemblea comunale ed anche se si desidera fare parte della futura associazione The People's Republic of Selinunte per partecipare attivamente alle varie iniziative che democraticamente saranno decise e portate avanti ed a termine.
E che sia la volta buona.