mercoledì 24 settembre 2008

La Parentopoli siciliana tra assunzioni e gratifiche - di Attilio Bolzoni

PALERMO - E' anche peggio di quando Totò spartiva il bottino fra i suoi clienti. Duecento euro a chi allevava una capra "girgentana" (agrigentina) e 500 a chi accudiva in giardino un asino pantesco (di Pantelleria), un contributo "per la lotta mondiale contro l'inquinamento" a chi viaggiava in nave, 12 euro per ogni chilo di manna tirata giù dall'albero. L'ultimo assalto alla Regione è più sfacciato. Ci sono di mezzo i parenti.

Tanti. E' così che don Raffaele sta già oscurando la fama del suo predecessore sopraffatto da una velenosa guantiera di cannoli.

E' un arrembaggio. Più fratelli e cugini e più figli. E più nipoti e più compari. Non c'è più soltanto Palermo (dove Cuffaro ha il suo quartiere generale) ma c'è anche Catania (dove il boss dei boss è Lombardo) e - chissà come - in Sicilia ci saranno pure più soldi. Quelle che tecnicamente vengono definite le "risorse della nuova programmazione" sono in sostanza 6 miliardi e mezzo di euro che pioveranno sull'isola da qui alla primavera del 2013. Alla Regione si preparano a un altro grande banchetto. Con un condottiero che pubblicamente promette rigore e regole ma poi fa sempre finta di niente.

A parole annuncia rivoluzioni nella spaventosa macchina burocratica e intanto lascia i soliti noti ai loro posti, giura di ridurre da 26 a 12 le società regionali e invece non taglia mai nulla, in nome della trasparenza sceglie come assessori due noti magistrati e poi però il suo governo scivola ancora nella vergogna dei familiari più intimi assunti per chiamata diretta. Alla muta muta - zitto zitto come si dice in Sicilia - Raffaele Lombardo è in corsa per battere tutti i record nella Sicilia delle abbuffate.

Nella Regione che per la sua Sanità spende 8,5 miliardi di euro (il 30% in più della Finlandia, ha fatto notare a luglio la Corte dei Conti) tutto è come prima e più sconcio di prima. A pochi mesi dalla sua incoronazione il nuovo governatore sembra stia diventando un altro Cuffaro più smoderato di Cuffaro. Lo scandalo è diventato scandalo con Giuliana, la figlia di Giovanni Ilarda, il giudice che don Raffaele ha messo all'assessorato al Personale. Ma la lista di quei cognomi eccellenti assunti in Regione è infinita. Quelli che hanno una parentela molto stretta e gli altri, cognati, nuore, ex autisti, ex deputati "trombati".

Si comincia con Piero Cammarata, primogenito di Diego, sindaco di Palermo, e si finisce con una Misuraca (parlamentare di Forza Italia) e uno Scoma (assessore di Lombardo), con un Davola (ex autista di Gianfranco Micciché) e con un Mineo (figlio di un deputato regionale). Quasi tutti sono negli staff degli assessori. Come Rosanna Schifani, sorella di Renato, presidente del Senato della Repubblica. Era già dipendente della Regione, assunta per concorso nel '91, poi è stata "chiamata" dall'assessore alla Famiglia Francesco Scoma. O come Viviana Buscaglia, cugina del ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano. La signora, un'"esterna", è nello staff dell'assessore all'Agricoltura Giovanni La Via. L'elenco di chi si piazza lì dentro con un cognome che conta mese dopo mese è sempre lungo.

Ogni assessore può avere 25 collaboratori fra segreteria particolare e segreteria tecnica, un terzo di loro arriva da fuori l'amministrazione. Così fan tutti. Pagando ciascuno degli 8 prescelti come dirigente 41.807 euro lordi più un'indennità di 7.747 euro e un'altra di 23.500. Come minimo, i fortunati che entrano in uno staff, portano a casa 70 mila euro. Gli uffici di gabinetto si trasformano in vere e proprie segreterie politiche.

Come quella dell'assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro dell'Udc. Ha chiamato vicino a sé: Giovanni Antinoro (non parente) che era l'autista di Cuffaro; Domenico Di Carlo, segretario del braccio destro di Cuffaro, Saverio Romano; Vito Raso, amico di Cuffaro; Gianni Borrelli, ex candidato Udc amico di Cuffaro e dello stesso assessore Antinoro. Lo chiamano staff ma è una tribù.

Rispetto a tutti gli altri 21 mila dipendenti regionali quelli degli staff non firmano il cartellino, hanno un rapporto solo con il loro capo - l'assessore - e tanto per gradire per gli interni un'altra indennità annua dai 7 ai 15 mila euro.

E se nei "felicissimi" di Totò Cuffaro sembrava che non ci fossero limiti al limite, l'esordio come governatore di don Raffaele è stato segnato da nuovi aumenti per 72 onorevoli su 90. Il parlamento ha voluto altre tre commissioni, altri "gettoni", altri incarichi e gratifiche da aggiungere ai 19 mila euro lordi di stipendio per ogni parlamentare. Totale delle spese in più per le tre nuove commissioni: 200 mila euro. Nelle stesse settimane del bonus per gli onorevoli, tutti i dirigenti dei vari assessorati sono stati valutati e promossi. Il minimo in "pagella" era un punteggio di 70, tutti sono andati oltre il 90. Dai 3 ai 15 mila euro in più per ogni burocrate.

"Il mio governo è già impegnato a tagliare gli sprechi", aveva solennemente giurato don Raffaele nel giorno del suo insediamento.

Numeri e nomi raccontano come sono andate le cose. A giugno il governatore aveva proclamato che avrebbe finalmente messo mano alle 25 società collegate alla Regione, 3.546 precari poi stabilizzati e in pratica tutti amici di amici, un bel po' di altri parenti di eccellenti siciliani, tutti entrati senza concorso. A luglio e a settembre ha ripetuto il proclama. Le 25 società sono sempre lì, una dependance della Regione Sicilia che conta quasi gli stessi impiegati che ha la Regione Lombardia.

Sulla carta si occupano di tutto. Trasporti. Informatizzazione. Patrimonio artistico. Qualche mese fa una società ha pubblicato un avviso per comunicare l'assunzione da parte di un'altra società di 38 ingegneri. Il nome dell'altra società è stato tenuto segreto "per motivi di privacy". Poi si è scoperto che era la Sicilia e-innovazione, una struttura che gestisce almeno 300 milioni di fondi europei e statali. Ma Lombardo non prende decisioni. Parla, parla ma non si mette mai contro nessuno. Immobile come una statua, assiste alle scorrerie nel gorgo di Palermo.

martedì 9 settembre 2008

Selinunte, gli Alberghi e le Tartarughe

Due alberghi di Selinunte sono stati denunciati dalla Provincia di Trapani per aver impiantato stabilmente sulla spiaggia della riserva orientata della foce del fiume Belice, 90 ombrelloni (e non 35 come è stato scritto) e 180 sdraio, delimitando il tratto di spiaggia con una cordicella.
Il sindaco, fondatore della cittadella della legalità sorta in terreni confiscati alla mafia, si è indignato e ha organizzato una manifestazione di solidarietà nei confronti… degli abusivi, contro “la cieca applicazione della legalità”!

“E’ ora di piantarli” è il titolo della manifestazione di domenica scorsa alla quale il primo cittadino ha invitato a partecipare dipendenti comunali (con una comunicazione scritta a tutti i dirigenti) e cittadini per riunirsi sulla spiaggia della riserva e piantare un ombrellone, come simbolo di dissenso.
I giorni passano, “la polemica monta”, chi è col sindaco è favorevole, i comunisti di rifondazione sono contrari, così come il WWF e Legambiente. Più incerta invece la posizione dei diversamente concordi del Pd.
Certo, trovare delle risposte è difficile, soprattutto quando non è ancora chiaro quali siano le domande.
Per esempio, il turista è innamorato delle tartarughe marine e vuole scoprirne tutti gli affascinanti segreti, oppure ha scelto quel dato albergo perché gli garantisce una semplice spiaggia dove fare il bagno?
L’albergatore è davvero vittima di una legalità cieca, oppure già in fase progettuale è stato oggetto di promesse difficili da mantenere?
L’ente Provincia che gestisce la riserva ha a cuore la flora e la fauna del luogo o si pone come semplice ufficio concessioni con cui “dialogare” secondo le proprie condizioni?
Interessano a qualcuno le tartarughe “caretta caretta” che, proprio nel periodo estivo, attraversano la spiaggia per deporre 200 uova a 50 metri di distanza dalla battigia?
Qualcuno si è mai sognato di delimitarne i nidi, come si fa in alcune spiagge della costa ionica?
E infine: il Comune di Castelvetrano vuole gestire autonomamente la riserva per valorizzarne le bellezze naturali migliorandone la pulizia (ancor prima della fruizione), oppure vuole disporre di spazi già promessi agli alberghi?

Se non ha le corrette informazioni, la gente fa fatica a capirci qualcosa.
Sull’argomento, il Giornale di Sicilia ha sfornato otto articoli in dieci giorni, ma nessuno dice che gli alberghi in questione sono Il “Grande Hotel Selinunte” e il “Costanza Beach”. Non era difficile, basta andare su Booking.com e leggiamo: Grande Hotel Selinunte, questo moderno hotel dispone di tutti i comfort, tra i quali si annovera anche una spiaggia privata all'interno della riserva naturale del Belice. Oppure: Costanza Beach Club, a circa 5 minuti di navetta (effettuata con un trenino) ed una breve passeggiata a piedi attraverso la tipica vegetazione della foce del Belice, si raggiunge la lunga e meravigliosa spiaggia di sabbia attrezzata con ombrelloni e lettini (servizio gratuito).

Nel prestigioso quotidiano dell’8 settembre Alfredo Finotti, a fianco al sindaco nella manifestazione di domenica scorsa, viene presentato come presidente del Consorzio per la legalità. Verissimo, ma viene tralasciato che l’ex segretario comunale, attraverso il figlio, ha una quota di proprietà del Grande Hotel Selinunte. Non c’è niente di male, ma se il giornale lo omette volutamente e il cittadino lo viene a sapere al bar, magari può malignare.
Stessa cosa per Antonio Mangia, presentato come imprenditore turistico preoccupato del futuro occupazionale dei giovani. Certo, ma è anche amministratore unico della Immobiliare Isel S.r.l. che fa capo proprio al Costanza Beach hotel. Se questa cosa la vieni a sapere in ufficio, ti verrà spontaneo malignarci sopra. Anche lui poveretto, già si ritrova un cognome che è tutto un programma…
Giuseppe Gandolfo invece è il presidente del consorzio turistico. Niente di più vero. Però, attraverso la Deca CED, gemella della Deca Consulting, ha una quota proprietaria nella Trinacria srl, società madre del Grande Hotel Selinunte. Anche qui niente di male per carità, ma perché venirlo a sapere da tutti tranne che dal giornale?
Infine Giovanni Cascio, amministratore unico della Trinacria srl, non viene mai nominato, anche se fotografato in gruppo tra coloro che hanno partecipato alla manifestazione.

Insomma, in presenza di informazioni monche, il cittadino potrebbe affidarsi alle cosiddette voci di paese e disorientarsi. Mentre le persone in questione potrebbero perdere la propria credibilità.
Se invece le informazioni venissero date complete, la maldicenza si ridurrebbe di un bel po’ e tutto rimarrebbe alla luce del sole.
O anche lì si ha bisogno di un ombrellone?



giovedì 4 settembre 2008

Irreversibile












La storia di Welby mi fa pensare subito a Selinunte.
Per il primo la chiesa-stato non gli concedeva la morte da lui più volte richiesta per la seconda i politicanti vari non le concedono una vita degna.

Non scrivo da mesi perchè girando, parlando e sopratutto ascoltando comincio davvero a credere che la maggior parte delle persone "libere", se non proprio stupide, sono incatenate in mentalità contorte ed egoistiche e quindi c'è troppo lavoro a monte da fare. È difficile decidere quando la stupidità assume le sembianze della furfanteria e quando la furfanteria assume le sembianze della stupidità.

La situazione è davanti agli occhi di tutti non c'è più molto da scrivere ne da commentare. Ogniuno tiri le proprie conclusioni. La verità è che un posticino di lavoro, la salute e gli interessi personali ben salvaguardati sono l'unico interesse della stragrande maggioranza della gente "libera". Il resto a puttane, non interessa. Dico che il bene della comunità non esiste più e che ha dato largo ad una egoistica passione per noi stessi, li parenti e l'amici di l'amici.

La comunità si è fratturata in fazioni con l'unico interesse di superare e/o calpestare l'altra (e la propria dignità) per un tozzo di pane o tutta la pagnotta non fa differenza. Siamo diventati i mendicanti del feudatario....che tristezza.
La nostra società non è una comunità, ma semplicemente una collezione di nuclei di famiglie isolate.
Allora che si abbia almeno la dignità di non lamentarsi.
Ma neanche questo fa breccia.
Allora siamo proprio alla frutta.

mercoledì 3 settembre 2008

la Chiesa è l'unica fonte di sviluppo per la Sicilia

Ancora un altro intervento anonimo !!......

Caro anonimo, bisognerebbe avere il coraggio di difendere le proprie opinioni a viso aperto; altrimenti, come diceva il coraggioso pensatore, Ezra Pound, valgono poco e niente, in ogni modo ti rispondo lo stesso.
Mi fa piacere che condividi la mia idea su Federico II , illuminato, vero uomo politico dell'unica gloriosa, splendente storia della Sicilia, però ti contraddici difendendo alla stessa maniera la Chiesa , perchè o Federico II o il Papa e le sue chiese ! Dovresti saperlo che Federico II trattava il Papa a pesci in faccia e che gli disse : scomunicami pure ma io le crociate per te non le faccio e anzi vado a far visita all'amico musulmano, cosa che fece ! E per quanto riguarda le religioni non gliene fregava niente , ma come uomo illuminato e grande saggio rispettava chi era religioso , tant'è che in Sicilia , nel suo regno, disse a Ebrei , Cattolici e Musulmani : potete professare ognuno la vostra religione liberamente , ma non appena cominciate a scannarvi, creandomi problemi , vi scanno io , tutti in una volta ed è finita la libertà di religione nel mio regno per sempre !
Per quanto riguarda la tua tesi ; " la Chiesa è stata, è e sarà l'unica fonte di sviluppo per la Sicilia " non hai specificato che tipo di sviluppo ! Immagino che tu ti riferisca allo sviluppo Economico-Finanziario della Sicilia , viste le urgenti priorità che questa fallita terra necessita e visti i bisogni primari dei Siciliani che non sono certamente dettati dalla fame Religiosa, bensì dalla fame dello stomaco, nonchè di tutti quegli altri bisogni , ormai indispensabili, per la sopravvivenza domestica, luce, acqua, gas, petrolio ecc. ecc. e se ti riferisci proprio a questo tipo di sviluppo , ancora una volta ti contraddici dissacrando il principio religioso Cristiano , volgarizzando la missione della Chiesa , che non è quella di creare sviluppo economico/finanziario ( a ciò ci pensa il sistema capitalista....), bensì , semmai , di salvare le pecorelle smarrite , redimere i peccatori eretici come il sottoscritto, liberare l'umanità dalla cupidigia , e da tutti quei vizi che orizzontalizzano lo spirito dell'uomo schiacciato dalla zavorra per il volgare apparire ( tanto è vero che il Papa dalla cupola appare in tutte le sue manifestazioni con i suoi Vescovi e Cardinali sempre apparato " sobriamente " , conducendo una vita " spartana e modesta " nel " rispetto " dell'ambiente e dell " risparmio " economico dandone l'esempio !......) per il quale è necessario " lo sterco del demonio " , ovvero il denaro e , dunque , un sistema consumistico capitalista, e guidare liberi da questi catene, nudi senza peccati , e ricchi soltanto di pia luce, gli uomini nel regno di Dio ; e quindi una Chiesa che crea sviluppo spirituale verticalizzante.
O mi sbaglio ?! E se non mi sbaglio, a meno che tu non abbia altri argomenti atti a cancellare il verbo di Dio , ribaltando la missione della Chiesa, che dovrebbe essere quella che ho appena finito di spiegare, allora non ci resta che discutere sullo sviluppo religioso spirituale , per intenderci, che tu asserisci essere stata , è e sarà , l'unica fonte di sviluppo della Sicilia; bene, a questo punto , visti i miei limiti intellettuali, vorrei che tu fossi. Così illuminante, nel spiegarmi in cosa è consistito lo sviluppo della Chiesa in passato, in cosa consiste oggi e in cosa consisterà domani.
Io ti ringrazio del consiglio che mi hai dato nell'invitarmi ad ascoltare meglio la storia e ti rispondo che io la storia oltre ad ascoltarla l'ho studiata; e con metodo euristico a 360 ho divorato centinaia di libri. E documenti vari con attenta ermeneutica in quanto sono un appassionato della materia e , se permetti , posso indicarti, consigliandoti di leggerli con umiltà intellettuale, una cinquantina di libri , per cominciare , sulla storia della Chiesa e le religioni; non devi neanche comprarli, te li presto io e alla fine di questi miei lunghi ed intensi studi e ricerche sulla Chiesa e le religioni, ho capito le seguenti cose, che sintetizzo per non impoverire la foresta Amazzonica ulteriormente:

1) la Chiesa in Sicilia e nel mondo non crea sviluppo positivo di nessun genere e in qualsiasi campo-crea sottosviluppo annichilendo le potenzialità intellettuali artistiche , scientifiche dell'uomo, alienandolo a stupido antropozoico privo di spirito individuale e autonoma scienza e conoscienza , in quanto la conoscienza che è la conditio sine equa non per verticalizzare verso l'illuminazione e la verità , è sistematicamente oscurata dalla Chiesa-infatti in passato chi si permetteva di studiare, conoscere e illuminare delle scoperte verità, l'umanità, veniva torturato, bruciato vivo e rapinato dei suoi beni.

2) la Chiesa appiattisce non verticalizza- la Chiesa è necrofila non biofila la Chiesa genera guerre e conflitti interiori la Chiesa infonde paure, ansie, psicosi, superstizione, crea miseria e povertà mentale , impone assurdi tabù la Chiesa è classista ( se l'è fatta sempre con i ricchi , non dimentichiamoci che fino a pochi decenni fa si facevano complici dei Feudatari nella kriminale legge della " dus primae noctis " ( tutte le donne che si sposavano dovevano farsi prima sverginare dal signore feudatario e " nobile " e I preti accompagnavano queste povere donne ) non dimentichiamoci dell'opposizione alla riforma agraria a favore dèi contadini del famigerato truffatore chiamato padre Pio, basta leggere i documenti in archivio ! ) e anche xenofoba ( non dimentichiamoci della dichiarazione di un paio di Cardinali che volevano buttare a mare i naufraghi clandestini se non cristiani ! Bel concetto di missione cristiana hanno codesti servitori di Dio ! )


3) la Chiesa crea sottosviluppo in quanto non permettendo la sana libertà all'uomo di evolversi biosocialmente, esprimendo talento, ingegno, arte e naturale creatività, ne frena il progresso e l'evoluzione sociale, politica economica culturale e artistica della società.

4) la Chiesa non solo non consente alcuna forza di positivo sviluppo Ma è causa principale di catastrofica miseria, mentre essa si arricchisce in maniera inimmaginabile; ricchezza che ostenta con epifanie stucchevoli pseudoreligiose in cui l'opulenza e baggiana scenografica dell'apparire conferma che per il loro kriminale potere è fondamentale l'estetica e non certamente l'etica e la morale cristiana a cui invece il popolino deve sottomettersi facendosi succhiare dalle eleganti zecche della Chiesa dell'estetica quel poco che gli è consentito avere ! Come il pizzo dell'8x1000, migliaia di miliardi che la Chiesa , oltre che per i loro pizzi, merletti e orofilato , sta usando per chiudere tutti quei processi per pedofilia e altre porcate sataniche in giro per il mondo in cui è imputata e riconosciuta colpevole !
Caro Anonimo, se per fonte di sviluppo intendi qualcosa che mi è sfuggito, sarò pronto cristianamente ad ascoltare la tua campana anche anonimamente, purchè i tuoi argomenti non siano fondati su aria fritta.
Grazie

Peppe Fontana

giovedì 31 luglio 2008

Lettera aperta al sindaco di salemi Vittorio sgarbi

Caro Vittorio Sgarbi,
La prima cosa che pensai quando seppi che eri sbarcato a Salemi per fare il sindaco fu questa: cu cci lu purtau chistu a Salemi!?!
Le risposte sono state tre, però io di queste tre , conoscendo la tua fertile intelligenza, il tuo orgoglio e le tue " dionisiache ambizioni " ne voglio prendere in considerazione soltanto una, anche per illudermi un pò , giusto per riprendermi dalla delusione dell'autonomista (sic!) Lombardo e dall'asfissiante piattume (a)politico nazionale e regionale.
Quella di una tua " revance " personale politica che sfruttando la brillante idea " Federiciana " del grande , e forse unico, politico vero della storia, Federico || di Hohenstaufen, partendo da Salemi, e riuscendo a creare una forza popolare nel regno delle due Sicilie, si presenta a Roma come terzo polo politico alternativo ai due po(l)li, creature di uno stesso pollaio italiano ed europeo occidentale.
L'idea , aldilà del cinismo dettato dagli interessi personali, è brillante, audace, lungimirante e per niente utopica; e la Sicilia si presta, in quanto i Siciliani nè fannu e nè fannu fari e non appena vedono uno straniero di la dello stretto si vasellinano in modo che possa attraversarlo senza fatica per incoronarlo padrone di casa.
Ma questo lo sai bene, altrimenti non saresti qui nella nostra terra a fare già il sindaco !
A me personalmente, come uomo politico non mi piaci e non m'ispiri fiducia, hai un passato politico da serva-zoccola ! Ma nell'epoca del pentitismo politico così può ravvedere e cambiare idea , d'altronde solo i cretini non cambiano idea, diceva qualcuno machiavellicamente però ti stimo come artista e uomo di cultura ed intellettuale.
La Sicilia e i Siciliani potrebbero farcela benissimo da soli se non avessero la spina dorsale infetta dal " calati juncu chi passa la china...." e se non fossero affetti esizialmente dalla " sindrome del colon-izzato " che li costringe ad essere prostitute dal porto; ci sono, poi dei Siciliani fieri e coraggiosi, veri, patrioti, pochi, Ma ci sono ! E combattono senza paura fino alla morte contro tutti quegli stupratori, assassini, mercenari che assaltano la Sicilia per occuparla, sfruttarla e derubarla di tutto, così come fece esattamente, colui che dai Siciliani malati e rinnegati e dagli ignoranti alienati, e complici è definito l'eroe dei due mondi alias Giuseppe Garibaldi! Lo schiavista ( perché ha fatto anche ciò, la tratta degli schiavi ! ) al soldo dei prepotenti del mondo, come i nemici vigliacchi rapinatori falliti dei Savoia, inventori della mafia , dei primi lager e dello sterminio di massa, quelli che poi firmarono le leggi razziali contro gli Ebrei! Quelli che oggi se la spassano con il sangue e l'oro dei Siciliani e del regno delle due Sicilie !
A noi Siciliani ci può far piacere che qualcuno come te venga in Sicilia ( bussando...! ) a darci una mano per uscire dalla putrescente palude socio politica, culturale, economica in cui si trova questa terra, che pur avendo , a non finire oro e diamanti sotto i piedi, i deficienti Sicili-ani ( da ano ) cercano il piombo sulle nuvole ! E come solo noi Siciliani sappiamo fare ( secondi solo agli Esquimesi, i quali per riscaldare l'ospite offrono pure la propria moglie ! ) saremmo molto generosi verso coloro che si dimostrano, seppur per fini personali, amici onesti e leali della Sicilia e dei Siciliani, aiutandoci a far risplendere la terra del sole.
Inizialmente mi hanno piacevolmente eccitato i tuoi discorsi, già sognavo ad occhi aperti il ritorno ad una primavera Federiciana, una politica di alto livello che partendo proprio da Salemi e dal 1860, anno ( funesto per noi Siciliani ) in cui il mercenario al soldo dei debosciati Savoia proclamò la dittatura sottomettendo la Sicilia con la forza bruta all'Italia soffocando nel sangue con deportazioni in lager e fucilazioni di massa , la coraggiosa resistenza Siciliana che la vile e bugiarda vulgata di regime Savoiardo ha fatto passare per brigantaggio ! Bugia che ancora oggi, scandalosamente, macchia i libri di storia, nonostante la verità, inalienabile, sia sotto il sole; dicevo , partendo dal 1860 e buttando giù quella offensiva statua di Garibaldi, e sostituendola con quella di Federico || , desse vita alla rinascita di quella che fu lo splendore della Sicilia sotto il regno di questo magnifico personaggio di cui anche in Salemi si può ammirare quello che fu il suo Castello - dunque un punto d'incontro della cultura Araba, Bizantina, Ebrea e Latina, una " osmotizzazione " delle tre religioni monoteiste con una doverosa rivalutazione, finora trascurata, della presenza degli Ebrei in Salemi e nella Sicilia sotto il regno di Federico || , una necessaria indipendenza dal Vaticano per limitare quelle condizioni che ostacolano la rivoluzione socio politico culturale del popolo Siciliano e di tutto il sud prigioniero dalle catene dei grandi feudatari imperialisti e " dall'esercito dei claviaignati " ( i picciotti del Vaticano con o senza tunica )
L'inizio di una efficiente razionale, intelligente responsabile amministrazione economico-politico-culturale in un comune, simbolo di lutto per tutti i Siciliani dal 1860 , dal quale ripartire per risvegliare tutti gli altri comuni e risorgere fieri della nostra storia e della nostra identità rappresentata da una appunto, identità politica Siciliana dei Siciliani per i Siciliani che discute con Romani e Padani e concchicchessia alla pari, rivendicando vera autonomia e indipendenza e rispetto !
Purtroppo , da quando sei stato " incoronato " i tuoi discorsi vanno sempre più in direzione opposta deludendoci e dissacrando il sangue degli eroi, martiri e combattenti partigiani Siciliani che quell'assassino e dittatore di cui tu ne fai oggi bandiera per risbarcare con una politica kriminale e nemica della Sicilia trucidò senza risparmiare donne vecchi e bambini innocenti, costringendo la Sicilia e il sud ad un destino infame fatto di miseria, oscurantismo, violenza e totale sottosviluppo, sfruttato e alla merce di tutte le mafie del mondo !
Caro Sgarbi, per comprenderci meglio uso il tuo linguaggio: ci siamo rotti i coglioni di voi italiani e della vostra politica !! Noi Siciliani veri non accetteremo mai di essere italiani con i lager le deportazioni e le fucilazioni così come facevano i cattolici con gli Ebrei resistenti alla conversione religiosa !! Noi saremo sempre Siciliani e Siciliani che non archiviano ! E non sarai tu con quella manichina di gomma della Parietti o con qualche altro giullare di corte a farci scordare che la questione meridionale è ben aperta e sanguinante !
Tu puoi continuare a prendere per il culo quell'acefala massa ragliante che si fa incantare dalle tue " strabilianti " iniziative, peraltro facendo fuori i soldini dei Siciliani, i quali dovrebbero essere impiegati per cose necessarie e urgenti l'organizzare porcate istituzionali in onore dell'assassino dittatore Garibaldi e della scellerata unità d'Italia imposta con ferro e fuoco e sangue innocente ,ma sappi che l'altra Sicilia ti considererà nemico pericoloso ! Sei abbastanza intelligente per comprendere che la via intrapresa non ti porterà da nessuna parte non certo verso quella gloriosa rivincita a cui ambisci .
Di questa politica la Sicilia è assuefatta e nauseata e il potere concorrente già consolidato purtroppo, in questa terra non riuscirai neanche a scalfirlo.
L'unica grande possibilità è una nuova vera stagione politica di cui la Sicilia e il mediterraneo ha tanto bisogno e fino ad oggi atteso, sognando, come me, una primavera Federiciana in tutta la Magna Grecia.
Dunque , augurando a tutti noi Siciliani la tua sincera , leale e politicamente onesta e onorevole amicizia ti salutiamo augurandoti fortuna e successo e tanta buona salute.
In caso contrario che bruci comu un focu di paglia sutta la timpesta di ventu e ti nni torni dirunni vinisti, pirdenti e battennuti la manu nta lu pettu!


Giuseppe Fontana

mercoledì 11 giugno 2008

Pecore, Alghe e "Asini" nella politica Castelvetranese per i problemi di Selinunte


Sono trascorsi oltre vent'anni da quella volta quando di fronte alla ennesima " intelligente ed effervescente " azione politica Castelvetranese verso la frazione Marinella di Selinunte che autorizzava una ditta a rimuovere le alghe putrefatte dal fondale del porticciolo in piena stagione estiva, tanto attesa da chi come me campava di turismo , profumando di merda le strade di Selinunte e le colline-dune del parco archeologico , ove essa veniva scaricata tenendo lontano i turisti da Selinunte, che io e Rainieri ,all'ora gestore della Barcaccia , mandando a quel paese la pro-loco ,che faceva solo chiacchiere , le stesse che aveva fatto l'anno precedente , di fronte ai problemi di Selinunte che dovevano risolversi oggi e non domani , decidemmo di passare ai fatti a qualunque costo pur di mettere fine alle esiziali , scellerate " pensate " dei politici Castelvetranesi.
I quali , obbedivano cinicamente a palesi interessi politici e non...... Dimostravano di strafottessene della sopravvivenza dei gestori dei locali turistici e di tutti i Selinuntini che di turismo a vario titolo ci campavano , e vista l'arrogante sordità dei nostri interlocutori, responsabili rappresentanti politici, avevano solo due alternative a quella di subire ,tacere e perderci mezza stagione estiva , mettere mano alla "lupara"-o rivolgersi alle istituzioni, scegliemmo quest'ultima.
Qualcosa accadde ma non ciò che ci aspettavamo , ci fu una multa di un paio di milioni di lire alla ditta , che in fondo stava svolgendo il lavoro per il quale era stata autorizzata dal comune di Castelvetrano, per imbrattamento di strade , e ciò sinceramente mi dispiace perchè non era la ditta il colpevole bensì il comune che se avesse condizionato quei lavori prima o dopo la stagione estiva il problema lo avremmo tollerato fino a convincere , magari con l'aiuto d'interpreti Congolesi , i politici assessori e sindaco , che l'unica cosa intelligente da fare era ( ed è !) la realizzazione di un semplice braccio che come in tutti i porticcioli e porti fatti con un minimo d'intelligenza impediscono alle correnti di portare dentro il porto sabbia , alghe e quant'altro rendendolo una palude maleodorante per la putrefazione delle alghe ! Ma come sempre in Italia a pagare sono gli " esecutori " e non i " mandanti " .
Oggi leggo sul giornale che le alghe puzzano come allora e che il comune ha stanziato tot euri per liberare il porticciolo da quella massa di alghe putrefatte per stenderle al sole in modo che si essicchino per poterle trasportare e scaricare da qualche parte , l'aria è comunque profumata di merda, , ma le strade sono pulite , nel caso i turisti volessero transitare per andare a fotografare l'opera maxima, il depuratore, e nell'occasione fotografare anche l'essiccatoio delle alghe sniffando un pò di aria Selinuntina come aperitivo prima di pranzare !
Il sindaco ha detto <<< ora stiamo verificando se per evitare l'intasamento di alghe del porticciolo sarà possibile , a settembre , effettuare una pulizia a una profondità di un metro e mezzo utilizzando una chiatta >>> dunque mi pare di capire che questo " affare puzzolente " sulle alghe continuerà a soddisfare gli interessi di quella politica Castelvetranese che con indicibile protervia disattende le istanze dei Selinuntini da alcuni decenni , trattando Marinella di Selinunte come se fosse il loro vespaio estivo il cui profitto , naturalmente secondo il loro naso , non puzza !
Per il sindaco non puzzeranno neanche le cagate dei greggi di pecore con i quali intende risolvere il problema della pulizia delle sterpaglie nel parco archeologico di Selinunte facendogliele mangiare e immagino che le pecore ne sarebbero contente , ma noi tutti Selinuntini siamo molto scontenti che la vita e il destino di Selinunte continui ad essere gestita e decisa "dagl'asini" !

venerdì 28 marzo 2008

Dear People's Republic of Selinunte

Oggi ho ricevuto una nuova rivista Castelvetranese di informazione, cultura, ambiente, sport e politica " l'agave " ( un altro megafono politico ?.....). Sommate alle altre fanno mezza dozzina un numero che , per uno che è " lontano " , dà l'impressione che da quelle parti ci sia un bel fermento socio culturale e politico nonché artistico.
La cosa eccita i miei neuroni , vuoi vedere che Castelvetrano è diventata la " Heidelberg siciliana " ! Non ci si può che rallegrare sperando che l'impiego delle energie e risorse impegnate in questa nuova rivista non siano dissacrate dall'ipocrita e cinica strumentalità politica , così come ormai è gran parte del panorama mediatico siciliano. Ma conoscendo il direttore responsabile , Enzo Indelicato , non sarà certamente codesta l'intenzione e lungi da me dal volerlo insinuare so che è mosso da una sincera e passionale sensibilità civile per il bene comune sostenuto dalla sua fertile , intelligente Weltanschauung.

Mi è piaciuto tanto quanto si dice , come " ouverture di benvenuti "
Nell'editoriale "l'agave si guarda ma da oggi si legge ! Perché l'agave ? " sottolineando che si tratta di una rivista " open " ( aperta), senza padroni né servi della politica , si direbbe una voce libertaria ( stento a crederlo ) ! La terremo d'occhio.
Intanto auguriamo lunga vita , almeno quanto quella dell'agave plaudendo a questa ( velleitaria ) iniziativa con sincero e solidale spirito Voltariano.
Questa è la seconda volta in un anno che qualcuno mi " ruba " il nome della rivista che ho in mente di realizzare per Selinunte ! Non ci resta a noi Selinuntini che ripiegare sul prezzemolo ( Lu piddrusino servaggio ) visto che per ora vanno di moda i vegetali ! Però, riflettendoci, il prezzemolo sarebbe il naturale , legittimo , appropriato vegetale a poterci rappresentare con/per una rivista Selinuntina , visto che codesto da origine al nome del nostro villaggio ( Selinon ) oppure potremmo andare " fora la carreggiata " e chiamarla rivista scariota o trazzera o la rocca di calanninu , la sarda salata , la lampara , lu fuso di la vecchia e così via ; insomma cosa aspettiamo noi Selinuntini ad avere finalmente una voce ?!!? Cosa c'impedisce di tenere dritta la schiena e pretendere che quando qualcuno parla di " fari e diri " ( direbbe Demoniu ) a Selinunte , tenga in sacra considerazione che i Selinuntini non sono le mignotte al porto in attesa dei marinai !?!

Ora ritorno " all'agave " per dire due paroline a proposito del sogno di un politico Castelvetranese , tale Felice Errante- indovinate quale è il sogno per la sua città ! Il porto turistico a Selinunte ! Che altro sennò ?! Niente di personale nei confronti del signor Errante , ma questa immodesta attività onirica dei politici nella realtà in cui si trova il nostro paese ( la Sicilia ) , mi causa indomabili attacchi epilettici alla ghiandola pineale , già supertrantuliata per l'ossessivo sogno di Raffaele Lombardo, che " Lombardo " non è , infatti si tratta di un siciliano (!?) che si dice autonomista e padre del movimento
M.P.A ( minchiate per asini ) , il quale , piuttosto che recidere tutti i legami con la vampira Italia vorrebbe , e ne fa un isterico slogan politico ad ogni comizio , fissare la nostra isola con un ponte all'italiana ! Perché un siciliano autonomista, con la Sicilia che ci ritroviamo , considera prioritario la realizzazione di un costosissimo ed inutile ponte ?? Cosa ci guadagnano i siciliani !? Perché il " lombardo siciliano " non sente il necessario patriottico dovere di spendere tutti quei quattrini , che privati non sono , in quanto , quelli della comunità europea , che ammonterebbero a circa due mila miliardi delle vecchie lire , sono denaro pubblico cioè contributi dei lavoratori , per tutte quelle urgenti opere di cui la Sicilia ha tanto bisogno !? Opere che darebbero , peraltro , lavoro a tutte le province e un Po di ossigeno a tutte quelle attività indigene in crisi.

Certo che il signor lombardo per essere un rivoluzionario siciliano ha uno strano modus agendi che non può non suscitare sospetti ! Siamo sicuri che il siciliano lombardo non sia un doppiogiochista al servizio" dell'impregilo" ( i soliti piemontesi !....) e di altri interessi aliene alla Sicilia !?!? Ma anche quando i fondi per realizzare il ponte venissero dalle tasche dei privati , ha il signor lombardo chiesto a tutti i siciliani con un referendum , che in questo caso deve avere il 75% dei favorevoli per il si del ponte , se sono o non sono d'accordo a sperperare quella montagna di denaro per farsi stuprare ?!? Forse l'onorevole lombardo vuole entrare nella storia come colui che rese un'isola pen(e)isola facendosi ricordare per la sua distinta intelligenza piuttosto che per umiltà e responsabilità politica e realistico , pragmatico , buon senso !
Naturalmente il signor Errante Felice c'entra poco con tutto ciò se non per il " sognare " dei politici- che nel caso del nostro concittadino, senza bisogno di scomodare Freud per interpretarlo , nasce sicuramente dalla lungimirante idea di vedere lo sviluppo di un turismo estremo che porterà tanti panfili colmi di temerari annoiati miliardari turisti che vorranno sfidare la mortale noia dell'estate Selinuntina e provare quell'estatica vertigine , conosciuta come la sindrome di Stendhal , nel visitare l'opera Maxima di Selinunte- naturalmente stiamo parlando del famoso " depuratore anfibio " !

Saluti Selinuntini
Peppe Fontana

Ps. Anche io ho un sogno; una Selinunte politicamente libera, forte , coesa e determinata nella difesa della propria indipendenza e del proprio programma socio-economico-culturale , una identità politica ben definita e distinta dai due blocchi (a) politici polisti , con i quali ci si può sedere a discutere per il bene della nostra terra ma alla pari una forza organizzata in modo trasparente e secondo principi libertari del socialismo di mutuo soccorso , in modo che nessuno dovrà mai sentirsi solo nella lotta e nell'assunzione delle responsabilità, né alcuno può impunemente permettersi di sfuggire al controllo del gruppo per " prostituirsi"- o peggio tradire !
Il movimento Liberal Selinunte fondato dalla intelligenza brillante di Alberto Firenze è attualmente , l'unico valida espressione politica in campo per noi Selinuntini , e per quei Castelvetranesi e tutti quei siciliani che desiderano un futuro qualitativamente degno di essere definito e accettato come soddisfacente , senza per ciò dover rinunciare al diritto/dovere di essere e sentirsi dignitosamente e responsabilmente " Politai per la Eu Zein " (costituente del potere del popolo per la buona vita )
I rappresentanti del movimento Liberal sono individui che hanno dimostrato onestà intellettuale, coraggio e coerenza per/nella lotta per la giustizia sociale.
Alcuni li conosco bene e posso affermare che si tratta di uomini di spiccata sensibilità ed empatia e altruismo , uno per tutti Gianfranco Caraccioli.
Selinuntini ! Siciliani !
È giunta l'ora di dimostrare a se stessi di essere veramente onesti e liberi di esercitare quella importante legittima porzione di potere per il bene di tutti noi ! Chi persevera vergognosamente nel prostituire la propria identità e le proprie energie è responsabile della propria sfortuna , malavita e della rovina della nostra Sicilia !
I siciliani veri non si vendono né fanno i camerieri a chi ci sfrutta e non ci rispetta ! Dunque sosteniamo da protagonisti costruttori il movimento liberal e che inizi , finalmente , una nuova era politica e sociale siciliana che cammini con le proprie gambe nel bene e nel male riappropriandoci della nostra terra !

Peppe Fontana

lunedì 24 marzo 2008

Discussione in corso...











Voglio pubblicare qui sulla Republic una discussione che si tiene in contemporanea sul forum del comune di Castelvetrano sperando di aggiungere altri pensieri a quelli già espressi di seguito:

Titolo della discussione postata da Straccio:

"Vorrei multare il sindaco, la giunta e..l'ufficio tecnico urbanistico."

E' uno schifo guardare le nostre strade..ma chi sono i
responsabili dei rifacimenti delle strade...non sono gli operai
..gente incompetente che deve essere solo guidata..per non dire
altro..il solito riempitino delle buche ..con delle pece ..una pestata..e così via e dopo qualche giorno tutto daccapo...vergognatevi amministratori ..scriverò alla comunità europea ..per far emergere la vostra disattenzione..cari cittadini
non dovete pagare l'ici a meno che questi soldi non li utilizzano
a fare le cose bene.

cari amministratori ..caro sindaco (con la s minuscola)ma perchè non guardi la tua città e vedi il degrado che c'è....consegni il mantenimento delle strade a gente incompetente e demotivata..e noi paghiamo l'ici.. per poi utilizzare ed avere le strade con questo disfacimento..diamo in mano le chiavi agli scandinavi vedrai che le strade dureranno per sempre...andate a guardare la lottizzazione saporito ..è un vergogna..ribellatevi

ron slinky


martedì 11 marzo 2008

Selinunte, Soldi, Misteri e Silenzi

Per la verità è dal 1957 che si parla di porto a Selinunte , non di un porto da fare, bensì di un porto che negli archivi romani risulta fatto e che non corrisponde affatto a quei quattro blocchi di cemento sui quali oggi poggiano panchine dalle quali si può ammirare la lungimirante linea orizzontale della politica castelvetranese.
Esiste un altro porto di Selinunte , questo niente male, ma solo su un plastico che da vent'anni resiste ai viaggi nelle piazze di Selinunte-Castelvetrano e dintorni e alle onde della illusione di tutti quei cittadini che ammirandolo in questi 20 anni non hanno esitato a sostenerlo dando il loro voto politico pro-ponte e pro una politica che sembrava convintamente illuminata sulla importanza dello sviluppo di un turismo che avrebbe valorizzato la nostra zona rendendola tra le più belle e attrezzate d'europa ( altro che Portofino e Positano !! ) creando un importante indotto produttivo e una grande occupazione di qualità sufficiente a rendere deserto l'ufficio collocamento e a lanciare il nostro comune socio politicamente culturalmente e finanziariamente verso sogni possibili di cui non vergognarsi o avere paura di sostenere a viso aperto. Purtroppo quel porto fatto di chiacchiere temo che continuerà ad essere il demagogico slogan pre-elettorale per i prossimi vent'anni mentre le alghe continueranno ad ammassarsi e a putrefarsi nell'altro porticciolo (opera di architettura "magnifica " !.....) impedendo la minima e necessaria attività marinara dei Selinuntini che continuano a lamentarsi timidamente e ad elemosinare sommessamente ciò che invece dovrebbero rivendicare e pretendere con un remo in mano come-faceva il caro Giovanni " Demoniu "!

È per questa ragione che insisto nel raccomandare i Selinuntini ad unire le loro energie , voci e idee per una comune forza politica che s'ispiri al socialismo di mutuo soccorso (" uno per tutti tutti per uno ") in modo che noi tutti non ci si debba prostituire a "questo o a quel " venditore di sogni" nè timore di rivendicare interventi politici sociali ed economico finanziari utili alla nostra Selinunte e al bene dei suoi abitanti, interventi che non possono nè dovranno mai farsi se non condivisi e autorizzati dai Selinuntini.
Project financing?? Perché mai dovremmo avere in casa nostra un alieno padrone del nostro porto a cui rendere conto quando tutti i Selinuntini e i Castelvetranesi possono (devono!) essere padroni alla pari del porto e del resto con il denaro che la comunità europea (soldini dei contribuenti lavoratori) ha messo in disponibilità a partire dal 2007 fino al 2013, ben 6,5 miliardi di euro che sommati ai quasi mille milioni di euro, che dovevano bruciarsi per l'inutile ponte sullo stretto, fanno in lire, per rendere meglio l'idea, 15 mila miliardi circa ! Certo che il porto è finanziabile con questi soldi! Tutto ciò che è pubblico ha la priorità finanziaria su questo fondo europeo, il comune di ciò si deve occupare! Per la amministrazione della res publica di tutti i cittadini per cui i deputati che li rappresentano sono stati legittimamente eletti a costituirlo non certamente a fare da consulente ai privati per la gestione della cosa pubblica!
Dunque del porto di Selinunte che siano i Selinuntini ad occuparsene attraverso una cooperativa Selinuntina.

Se il comune non è in grado di far approvare dalla regione le opere che hanno necessità di essere realizzate, come le due strade per la fruizione turistica che la regione ha bocciato , allora qui due sono le cose da fare: o i nostri politici si dimettono e se ne vanno a fare altro o ricorrono con ingegno coraggioso e responsabile a strategie efficienti e a tutti quei poteri comunali, sottovalutati, per ottenere ciò che è legittimamente giusto e necessario per la vita e il progresso del nostro paese.
Sono innumerevoli le azioni che il comune di Castelvetrano potrebbe intraprendere per convincere la regione a non boicottare le opere che ci servono, a cominciare dalla "giornata del tamburino" in cui quel giorno tutti i cittadini con un tamburino a colpi ben decisi segnaleranno tutte le opere inutili della regione e provincia, a quella più drastica di non versare più una lira (euro) a questi due enti e gestirci da noi questi contributi, fino a quello di creare un circuito finanziario ed economico comunale sganciato dalla banca di Sicilia, e perfino dall'euro, con la creazione di una moneta comunale alternativa ed equipollente.

È ovvio che per avere rispetto politico non si può essere rappresentanti da politici che limitandosi a rassegnati sfoghi mediatici, continuano ad obbedire pedissequamente ad una politica aliena agli interessi del nostro paese con quel comodo fatalismo che offende la volontà del popolo, per niente vinto.
Ha ragione il sindaco a dire che i cittadini non sono una semplice riserva elettorale funzionale agli interessi della provincia o regionale!
Allora alziamo la voce e diamoci da fare!

Peppe Fontana

Ps. Ripeto, urge una identità politica Selinuntina coesa, forte e indipendente, poi ci si può sedere a discutere con chiunque ma alla pari . Questa è la via per il bene di Selinunte e dei Selinuntini .

lunedì 3 marzo 2008

Charlie Selinunte e i Giganti della Montagna

Pubblichiamo il primo corto dando il via all'ispirazione della favola incompiuta...
di pari passo parallela, contingente, intersecandosi la realtà con il video prodotto dal gruppo 500firme trovandolo sulla republicam...

mercoledì 27 febbraio 2008

Selinunte, soldi e misteri

Il 12 febbraio scorso, il Giornale di Sicilia scrive di un ricorso del comune di Castelvetrano in seguito al blocco dei finanziamenti anche per le opere da realizzare a Selinunte. Erano state infatti bocciate le richieste di sovvenzioni di 2 milioni e 700mila euro per fare due strade di fruizione turistica. Le opere erano ritenute dal Comune “strategiche per il futuro economico della frazione”. La Regione Sicilia però non deve averle ritenute poi così strategiche e le ha respinte.

Il successivo 19 febbraio a pag. 24, il Giornale di Sicilia titola:
- ”Castelvetrano, a Marinella il porto turistico è un sogno”.
I lettori denunciano. Da trent’anni si parla di realizzare una struttura capace di ospitare imbarcazioni. Il Comune: “Allo studio un progetto”. -

L’articolo riporta il sogno di un lettore:
“Ho sempre sognato un porto turistico a Marinella di Selinunte, ma probabilmente sono solo un povero illuso”. Chi è? Mistero. Vuole rimanere anonimo.
È la prima volta che ci si vergogna dei propri sogni fino a questo punto, altro che “I have a dream” (Io ho un sogno) di Martin Luther King!
O forse non è vergogna, è paura. Ma paura di cosa? Per aver detto che si pensa a Selinunte solo per fini elettorali? Questo lo hanno detto pure le pietre e non è mai morto nessuno. Mistero.

Sul finire dell’articolo si legge che “il Comune fa sapere che stanno studiando un Project financing per un investimento di 11 milioni di euro e pare che un grosso gruppo sia interessato anche se il progetto è tutto da fare”.
Ma come fanno a sapere che tutto costerà 11 milioni di euro, se il progetto è tutto ancora da fare?
E qual è il grosso gruppo? Mistero.
Nessun accenno inoltre a fondi europei. Come mai?
La chiave di lettura sta tutta in quelle due paroline inglesi “Project financing”, presenti a fine articolo.

Il Project financing è la realizzazione di opere pubbliche, senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione. Si tratta di uno strumento di contrasto alla scarsità di fondi pubblici.
In pratica (o in teoria?) il finanziatore dell’opera può essere un privato che viene ripagato dal flusso di cassa che produce l’opera stessa.
Va da se che l’opera deve essere finanziabile, ovvero deve avere questi flussi di cassa sufficienti a coprire i costi, remunerare i finanziatori e produrre anche buoni margini di profitto. Insomma, come dicono gli economisti fighi, deve essere self-liquidating.

Il punto è proprio questo. Il porto turistico di Selinunte è finanziabile o no?

La legislazione divide le opere pubbliche in calde e fredde.
Le opere fredde hanno un livello talmente basso di tariffe da non generare flussi di cassa in grado di consentire il rimborso dei fondi impiegati, nelle opere calde invece è possibile applicare un prezzo del servizio in grado di coprire le spese e produrre utili, come nel caso di autostrade, oleodotti ecc.
E allora, il porto turistico di Selinunte è un’opera calda o fredda?

Forse alla Provincia Regionale non deve essere sembrata tanto calda, infatti l’ha esclusa dal piano triennale delle opere pubbliche, con grande rammarico del sindaco che dichiara al Giornale di Sicilia di oggi 22 febbraio “La provincia dimentica questa zona”.
Certo, il fantomatico gruppo già interessato alla realizzazione deve averne di fantasia per investire così i suoi soldi. Quanto farà pagare per la sosta delle barche dirette a Mazara o Marsala? E soprattutto, quante barche dovranno sostarvi per recuperare 11 milioni di euro e guadagnarne almeno altrettanti? Mistero.
Dimenticavo l’elevatore giallo e blu, nuova bandiera del porto da più di un anno. Non ha mai sollevato nemmeno una matita. Mistero.

Per finire, dal giornale di oggi (22 febbraio) saltano subito all’occhio le parole del sindaco: “I cittadini forse vengono considerati solo come riserva elettorale da chi amministra la provincia”. Architetture del caso, somigliano molto alle parole dell’anonimo sognatore del 19 febbraio: “Da circa un trentennio si parla di porto turistico a Marinella, ma solo per fini elettorali”. Il mistero s’infittisce.

Articolo di Egidio Morici
www.500firme.it

lunedì 11 febbraio 2008

Caro Enzo

Permettiti pure di dissentire dalle mie idee quanto vuoi e se qualcuno cercherà d'impedirtelo , sarò io stesso, il primo , a difendere e far rispettare questo tuo diritto nello spirito e nel più puro principio voltairiano ( si scrive così ? ) , però niente processi sommari !È vero , sono stato io per primo a giudicare , peccato però che tu , poi , accusandomi di avere avuto le "mani in pasta " e quant'altro , abbia sciupato una occasione giusta per muovermi una critica che avrei dovuto subire senza vie di scampo , giustificando , tu, il mio pregiudizio "tutti innocenti , nessuno colpevole ?" su questo punto potremmo così tanto discutere da esaurire il tempo del tempo, naturalmente condivido pienamente , e con il tuo stesso pathos, quanto dici a proposito della totale mancanza di senso di responsabilità che come ben sai riguarda tutta l'umanità e non soltanto i siciliani e la Sicilia non so più se si tratti di una riuscita alienazione di massa da parte della cupola globale , se è insufficiente conoscenza della realtà o finta cecità dei codardi o degli opportunisti che mendicano sotto le mura dei padroni o stupida complicità di servitori meschini e masochisti fatto è che questo mondo va a pezzi sotto gli occhi di tutti , a causa della scellerata azione egoista e distruttrice di pochi , con scandaloso fatalismo !
Il "perbenista " te lo sei beccato per avermi processato ma non parliamone più. Hai ragione ad inkazzarti per il silenzio da parte di tutti coloro che dovrebbero sentirsi , doverosamente, chiamati a partecipare non so cosa li inibisca e mi rifiuto di credere che si tratti di pigrizia , che in ogni caso , l'indignazione e l'interesse , per un mondo migliore , dovrebbe superare- cosa vuoi che ti dica ? Mi dispiace molto che non ci siano altri interventi per ampliare la discussione che , aldilà della visione del mondo di ognuno, sarebbero , comunque , utili alla nostra causa migliorare il nostro habitat per migliorare noi stessi e vivere qualitativamente meglio. Desidero ribadire che apprezzo il tuo metterti in giuoco , la tua empatia la tua indignazione , il coraggio di esprimere i tuoi sentimenti e la voglia di lottare per le cose giuste , per ciò hai il mio rispetto e la mia stima. La solidarietà anonima mi disturba molto meno di chi mi attacca ma è anche vero che bisogna avere il coraggio , come diceva Ezra Pound , di difendere le proprie idee ed opinioni , dunque amici e nemici , palesatevi ! Ma ora ritorniamo alle mie proposte e alla nostra cara Selinunte : ero sicuro che non sei un'azionista dell'enel s.p.a e della banca d'Italia, sempre relativamente al punto 12 ( ma anche riguardo ai restanti punti ) ,se hai deciso di approfondire l'argomento " moneta " Selinuntina ed altre importanti autonome , lasciami consigliarti accoratamente di procurarti l'ultimo numero della rivista ( preziosissima ! ) trimestrale " consapevole " ( anno 5º gennaio/marzo 2008 €6,00 ) , sembra sia stata fatta apposta per te ! È una copia imperdibile , perché oltre a tutti gli indirizzi e gli articoli , vi è una nutrita bibliografia che potrà soddisfare la tua ricerca , il tuo scetticismo e la tua comprensibile scarsa conoscenza sulla materia da noi dibattuta non te la perdere perché essa ( ne sono convinto ) può esserti utile anche personalmente puoi ordinarla ai seguenti indirizzi telematici : info@ilconsapevole.it o fax 0547-345056 vedrai dopo avere approfondito la materia , che la realizzazione della moneta Selinuntina è più semplice di quanto si poteva immaginare , come non essere d'accordo con te quanto dici che bisogna cominciare dal cortile di casa abbellendo , p.es. , i balconi con i fiori ! Però , secondo me , bisogna iniziare là dove ci sono improcrastinabili priorità , perché è inutile, e anche ridicolo , avere il balcone fiorito sopra una strada bucata e colma di spazzatura che fermenta ! Non sei d'accordo ? Sarebbe una Selinunte meravigliosa se fatta di case color sabbia e con giardini pensili e balconi fioriti su ogni abitazione ed edificio , con strade pulite e adornate di giare fiorite su marciapiede sgombri e libere da mezzi inquinanti e ostruenti , con una segnaletica artigianale osmotizzata nel contesto paesaggistico e cosi anche per panchine e cessi pubblici , giusto per cominciare , ma tutto ciò è inutile se il mare e l'aria è inquinata e la popolazione è frustrata a causa di un governo che sfrutta e opprime , va bene l'estetica ma prima l'etica e la giustizia sociale oppure , tutto insieme , come dovrebbe essere naturalmente , secondo un sano principio olistico ( armonizzati con il tutto , il tutto armonizzato con gli uomini ) che ritiene l'essere umano non cosi indipendente e/o scisso dai processi biologici dell'esistente. Sapessi quanto ho faticato , e quanto mi è costato , nel difendere le fioriere e le piante dell'agorazein ! Potevo risparmiarmi tanti soldini non realizzando sulla strada le panchine e le fioriere e anche il verde all'interno della terrazza , semplificando il tutto ad un dare ed avere banale e cinicamente veniale , come la terrazza a fianco che non avevamo neanche i gabinetti e nonostante tutto molti la preferivano alla mia , dove invece , con spudorata faccia tosta venivano a pisciare ! Ti ho detto ciò per farti capire come sia difficoltoso educare chi è abituato a certi modi di vivere in tutti quegli anni non sono riuscito a far capire che non dovevano sedersi sulle fioriere e riempirle di mozziconi di sigarette , bottiglie e lattine vuote che scolando , insieme alla nicotina , andavano ad avvelenare la terra , con il risultato che ho perso molti clienti che preferivano la luce al neon e l'erba sintetica di un locale orrendo , ma va bene così , il denaro non è stato mai per me al primo posto e quei fiori sopravvissuti valevano certamente più dei molti clienti persi. " ma il mondo va avanti soltanto grazie a quelli che vi si oppongono ". Dunque sta a noi lottare nell'avanguardia , con tutti i rischi che ciò comporta , per cambiare il possibile. È vero , non ci sono interventi sulle mie proposte e sulla nostra discussione per la Selinuntina che non è solo mia , tua e di Joe Maiolino , però questo non ci deve far desistere , e ricordati , le rivoluzioni l'hanno fatta sempre i pochi; ci vorrà del tempo , ma vedrai che altri verranno a farci compagnia sul campo di battaglia , certo fa rabbia , perché ci vorrebbe veramente poco per cambiare Selinunte e il suo popolo in meglio. D'accordo sui piccoli passi , ma facciamo con una identità sociopolitica ben precisa , chiara , determinata e coesa , ideologicamente omogenea su come deve essere Selinunte e su quali diritti/doveri i Selinuntini devono sentirsi pronti a partecipare. E quale formula politica , oltre i due kriminali kriminogeni poli politica attuali , è ideali , possibile e giusta , se non il socialismo di mutuo soccorso !?! Dai per favore una occhiata al mio sito sull'argomento e su tutto il resto , se hai del tempo , così saprai meglio di cosa sto parlando . Diamo alla comune di Selinunte un'anima , una voce e una forza con un programma biosociale , e su/in questo programma fare i passi possibili , fino ad ottenere quanto ci è necessario. Giustissimo il tuo concetto marxista sulla distribuzione della ricchezza e sulla legalità salariale , ma come può invertirsi questo sistema schiavistico con l'aberrante legge Biagi-Dantona se non si esce da codesto sistema capitalista che fa degli uomini , utenti-consumatori ( tubi digerenti ! ) costretti a prostituire la loro forza lavoro per un ricavo che devono riversare interamente , e non basta , tent'è che oggi si ricorre ai mutui per acquistare pure un ferro da stiro , ai produttori loro datori di lavoro , soccombendo ad un perverso circolo vizioso le cui catene sono di gran lunga più pesante delle mie !? La risposta è : autonomia economica , indipendenza sociopolitica ! Ecco perchè io sono convinto che tutti quei punti che ho proposto , e sui quali stiamo confrontandoci , sono fondamentali per liberarci dalle catene. Non puoi non essere d'accordo. E lascia stare Ford perchè lui è uno dei primi responsabili di questo capitalismo selvaggio e dello sfruttamento schiavistico della forza lavoro , certo pagava di più ma per comprare le sue auto ; risultato ?! Consumismo folle ed esiziale per la salute della madre terra ! Ciò non significa vivere meglio , bensì entrare nella gabbia rotante dove come criceti corriamo come pazzi per una volgare e zavorrante compensazione del sopravvivere , per la felicità dei padroni che si arricchiscono sulla morte della nostra identità e i veri bisogni necessari alla verticalizzazione dello spirito , della mente e di tutte quelle energie del cuore- al diavolo tutti i Ford del mondo !! Io sono un luddista via le " macchine " , ritorniamo alla terra , in uno standard di vita in cui il bioritmo ci permette di respirare bene , di sedare le ansie , di poter osservare le albe e i tramonti , di sviluppare i nostri sensi , ampliare l'area della coscienza , calarci nelle profondità del nostro subconscio , conoscere quanto è scritto sulla legge della natura , sviluppare e curare l'energia dei nostri Chakra e potenziare quella orgonica , per una elevata , armonica e gaudente esistenza ! Vivere , non sopravvivere !! Se per te la fine di un " mito " e la fine della tua adolescenza e il disincanto di una Selinunte , per niente paradisiaca , è stata una doccia fredda , prova ad immaginare cosa è stato per me l'inizio di questa infinita assurda tragedia giudiziaria , la perdita dei miei anni più belli con ciò che avevo costruito e l'assistere impotente allo sfacelo di quella Selinunte per la quale avevo tanto combattuto per animarla e difenderla da chi oggi ha reso Selinunte un mortorio di cemento senza più un'Agorà ! Tu potresti rispondere faber est sua quisquiae fortunae ("ognuno è artefice del proprio destino") ; ma non sempre è così , te lo posso assicurare ! Anche io avevo dei modelli , ma non erano gli Al Capone bensì i Robin Hood e il Giuliano ! "Turiddu " della prima era e i " Che Guevara " e così via . Finchè parliamo di Selinunte e del mondo intero , per me possiamo benissimo continuare a confrontarci sul blog di Joe Maiolino ( se ce lo consente ) dimenticavo di segnalarti questi siti internet attraverso i quali tu puoi già approfondire l'argomento " moneta complementare " - www.arcipelagomoneta.org -www.economia.org-www.progettoscec.com - vedrai che già con le informazione da questi siti sarai meno scettico. Uniamo le nostre forze per nascere politicamente all'insegna del socialismo di mutuo soccorso.
Un saluto rivoluzionario Anarco-Guevariano-Surrealista. Peppe Fontana.

Caro Joe Maiolino , persevero " nell'arroventare " il tuo Blog confrontandomi volentieri e con entusiasmo con Enzo per/su Selinunte e il popolo di Selinunte - la discussione si fa interessante e costruttiva , spero contagi il più possibile hai ragione , diamo tempo per intervenire a chi attualmente leggendo necessita riflettere su quanto si è detto e proposto. Ho letto qualche anno fa il libraio di Vecchioni " il Libraio di Selinunte " interessante , ma di Selinunte solo il titolo..... Io invece vorrei consigliare questo libro di Mario Spataro " i primi secessionisti " separatismo in Sicilia 1866 e 1943-46 edito da controcorrente edizioni , un volume prezioso di storie vere e occultate , tratte da atti e documenti scampati al rogo del regime Savoiardo - la verità sull'origine della Mafia , i complotti delle massonerie internazionali , gli eroici partigiani che la vulgata di regime ha fatto passare per briganti , i lager e la pulizia etnica , Salvatore Giuliano e i servizi segreti , il separatismo e gli Amerikani , anarchici e briganti e i preti - insomma un libro che bisogna leggere per sapere come sono andate le cose veramente nella nostra Sicilia e perche ci troviamo oggi in questa disastrosa situazione. Questo libro si dovrebbe far studiare a tutti i studenti .
Hasta la Victoria Siempre Peppe