mercoledì 11 giugno 2008

Pecore, Alghe e "Asini" nella politica Castelvetranese per i problemi di Selinunte


Sono trascorsi oltre vent'anni da quella volta quando di fronte alla ennesima " intelligente ed effervescente " azione politica Castelvetranese verso la frazione Marinella di Selinunte che autorizzava una ditta a rimuovere le alghe putrefatte dal fondale del porticciolo in piena stagione estiva, tanto attesa da chi come me campava di turismo , profumando di merda le strade di Selinunte e le colline-dune del parco archeologico , ove essa veniva scaricata tenendo lontano i turisti da Selinunte, che io e Rainieri ,all'ora gestore della Barcaccia , mandando a quel paese la pro-loco ,che faceva solo chiacchiere , le stesse che aveva fatto l'anno precedente , di fronte ai problemi di Selinunte che dovevano risolversi oggi e non domani , decidemmo di passare ai fatti a qualunque costo pur di mettere fine alle esiziali , scellerate " pensate " dei politici Castelvetranesi.
I quali , obbedivano cinicamente a palesi interessi politici e non...... Dimostravano di strafottessene della sopravvivenza dei gestori dei locali turistici e di tutti i Selinuntini che di turismo a vario titolo ci campavano , e vista l'arrogante sordità dei nostri interlocutori, responsabili rappresentanti politici, avevano solo due alternative a quella di subire ,tacere e perderci mezza stagione estiva , mettere mano alla "lupara"-o rivolgersi alle istituzioni, scegliemmo quest'ultima.
Qualcosa accadde ma non ciò che ci aspettavamo , ci fu una multa di un paio di milioni di lire alla ditta , che in fondo stava svolgendo il lavoro per il quale era stata autorizzata dal comune di Castelvetrano, per imbrattamento di strade , e ciò sinceramente mi dispiace perchè non era la ditta il colpevole bensì il comune che se avesse condizionato quei lavori prima o dopo la stagione estiva il problema lo avremmo tollerato fino a convincere , magari con l'aiuto d'interpreti Congolesi , i politici assessori e sindaco , che l'unica cosa intelligente da fare era ( ed è !) la realizzazione di un semplice braccio che come in tutti i porticcioli e porti fatti con un minimo d'intelligenza impediscono alle correnti di portare dentro il porto sabbia , alghe e quant'altro rendendolo una palude maleodorante per la putrefazione delle alghe ! Ma come sempre in Italia a pagare sono gli " esecutori " e non i " mandanti " .
Oggi leggo sul giornale che le alghe puzzano come allora e che il comune ha stanziato tot euri per liberare il porticciolo da quella massa di alghe putrefatte per stenderle al sole in modo che si essicchino per poterle trasportare e scaricare da qualche parte , l'aria è comunque profumata di merda, , ma le strade sono pulite , nel caso i turisti volessero transitare per andare a fotografare l'opera maxima, il depuratore, e nell'occasione fotografare anche l'essiccatoio delle alghe sniffando un pò di aria Selinuntina come aperitivo prima di pranzare !
Il sindaco ha detto <<< ora stiamo verificando se per evitare l'intasamento di alghe del porticciolo sarà possibile , a settembre , effettuare una pulizia a una profondità di un metro e mezzo utilizzando una chiatta >>> dunque mi pare di capire che questo " affare puzzolente " sulle alghe continuerà a soddisfare gli interessi di quella politica Castelvetranese che con indicibile protervia disattende le istanze dei Selinuntini da alcuni decenni , trattando Marinella di Selinunte come se fosse il loro vespaio estivo il cui profitto , naturalmente secondo il loro naso , non puzza !
Per il sindaco non puzzeranno neanche le cagate dei greggi di pecore con i quali intende risolvere il problema della pulizia delle sterpaglie nel parco archeologico di Selinunte facendogliele mangiare e immagino che le pecore ne sarebbero contente , ma noi tutti Selinuntini siamo molto scontenti che la vita e il destino di Selinunte continui ad essere gestita e decisa "dagl'asini" !