venerdì 28 marzo 2008

Dear People's Republic of Selinunte

Oggi ho ricevuto una nuova rivista Castelvetranese di informazione, cultura, ambiente, sport e politica " l'agave " ( un altro megafono politico ?.....). Sommate alle altre fanno mezza dozzina un numero che , per uno che è " lontano " , dà l'impressione che da quelle parti ci sia un bel fermento socio culturale e politico nonché artistico.
La cosa eccita i miei neuroni , vuoi vedere che Castelvetrano è diventata la " Heidelberg siciliana " ! Non ci si può che rallegrare sperando che l'impiego delle energie e risorse impegnate in questa nuova rivista non siano dissacrate dall'ipocrita e cinica strumentalità politica , così come ormai è gran parte del panorama mediatico siciliano. Ma conoscendo il direttore responsabile , Enzo Indelicato , non sarà certamente codesta l'intenzione e lungi da me dal volerlo insinuare so che è mosso da una sincera e passionale sensibilità civile per il bene comune sostenuto dalla sua fertile , intelligente Weltanschauung.

Mi è piaciuto tanto quanto si dice , come " ouverture di benvenuti "
Nell'editoriale "l'agave si guarda ma da oggi si legge ! Perché l'agave ? " sottolineando che si tratta di una rivista " open " ( aperta), senza padroni né servi della politica , si direbbe una voce libertaria ( stento a crederlo ) ! La terremo d'occhio.
Intanto auguriamo lunga vita , almeno quanto quella dell'agave plaudendo a questa ( velleitaria ) iniziativa con sincero e solidale spirito Voltariano.
Questa è la seconda volta in un anno che qualcuno mi " ruba " il nome della rivista che ho in mente di realizzare per Selinunte ! Non ci resta a noi Selinuntini che ripiegare sul prezzemolo ( Lu piddrusino servaggio ) visto che per ora vanno di moda i vegetali ! Però, riflettendoci, il prezzemolo sarebbe il naturale , legittimo , appropriato vegetale a poterci rappresentare con/per una rivista Selinuntina , visto che codesto da origine al nome del nostro villaggio ( Selinon ) oppure potremmo andare " fora la carreggiata " e chiamarla rivista scariota o trazzera o la rocca di calanninu , la sarda salata , la lampara , lu fuso di la vecchia e così via ; insomma cosa aspettiamo noi Selinuntini ad avere finalmente una voce ?!!? Cosa c'impedisce di tenere dritta la schiena e pretendere che quando qualcuno parla di " fari e diri " ( direbbe Demoniu ) a Selinunte , tenga in sacra considerazione che i Selinuntini non sono le mignotte al porto in attesa dei marinai !?!

Ora ritorno " all'agave " per dire due paroline a proposito del sogno di un politico Castelvetranese , tale Felice Errante- indovinate quale è il sogno per la sua città ! Il porto turistico a Selinunte ! Che altro sennò ?! Niente di personale nei confronti del signor Errante , ma questa immodesta attività onirica dei politici nella realtà in cui si trova il nostro paese ( la Sicilia ) , mi causa indomabili attacchi epilettici alla ghiandola pineale , già supertrantuliata per l'ossessivo sogno di Raffaele Lombardo, che " Lombardo " non è , infatti si tratta di un siciliano (!?) che si dice autonomista e padre del movimento
M.P.A ( minchiate per asini ) , il quale , piuttosto che recidere tutti i legami con la vampira Italia vorrebbe , e ne fa un isterico slogan politico ad ogni comizio , fissare la nostra isola con un ponte all'italiana ! Perché un siciliano autonomista, con la Sicilia che ci ritroviamo , considera prioritario la realizzazione di un costosissimo ed inutile ponte ?? Cosa ci guadagnano i siciliani !? Perché il " lombardo siciliano " non sente il necessario patriottico dovere di spendere tutti quei quattrini , che privati non sono , in quanto , quelli della comunità europea , che ammonterebbero a circa due mila miliardi delle vecchie lire , sono denaro pubblico cioè contributi dei lavoratori , per tutte quelle urgenti opere di cui la Sicilia ha tanto bisogno !? Opere che darebbero , peraltro , lavoro a tutte le province e un Po di ossigeno a tutte quelle attività indigene in crisi.

Certo che il signor lombardo per essere un rivoluzionario siciliano ha uno strano modus agendi che non può non suscitare sospetti ! Siamo sicuri che il siciliano lombardo non sia un doppiogiochista al servizio" dell'impregilo" ( i soliti piemontesi !....) e di altri interessi aliene alla Sicilia !?!? Ma anche quando i fondi per realizzare il ponte venissero dalle tasche dei privati , ha il signor lombardo chiesto a tutti i siciliani con un referendum , che in questo caso deve avere il 75% dei favorevoli per il si del ponte , se sono o non sono d'accordo a sperperare quella montagna di denaro per farsi stuprare ?!? Forse l'onorevole lombardo vuole entrare nella storia come colui che rese un'isola pen(e)isola facendosi ricordare per la sua distinta intelligenza piuttosto che per umiltà e responsabilità politica e realistico , pragmatico , buon senso !
Naturalmente il signor Errante Felice c'entra poco con tutto ciò se non per il " sognare " dei politici- che nel caso del nostro concittadino, senza bisogno di scomodare Freud per interpretarlo , nasce sicuramente dalla lungimirante idea di vedere lo sviluppo di un turismo estremo che porterà tanti panfili colmi di temerari annoiati miliardari turisti che vorranno sfidare la mortale noia dell'estate Selinuntina e provare quell'estatica vertigine , conosciuta come la sindrome di Stendhal , nel visitare l'opera Maxima di Selinunte- naturalmente stiamo parlando del famoso " depuratore anfibio " !

Saluti Selinuntini
Peppe Fontana

Ps. Anche io ho un sogno; una Selinunte politicamente libera, forte , coesa e determinata nella difesa della propria indipendenza e del proprio programma socio-economico-culturale , una identità politica ben definita e distinta dai due blocchi (a) politici polisti , con i quali ci si può sedere a discutere per il bene della nostra terra ma alla pari una forza organizzata in modo trasparente e secondo principi libertari del socialismo di mutuo soccorso , in modo che nessuno dovrà mai sentirsi solo nella lotta e nell'assunzione delle responsabilità, né alcuno può impunemente permettersi di sfuggire al controllo del gruppo per " prostituirsi"- o peggio tradire !
Il movimento Liberal Selinunte fondato dalla intelligenza brillante di Alberto Firenze è attualmente , l'unico valida espressione politica in campo per noi Selinuntini , e per quei Castelvetranesi e tutti quei siciliani che desiderano un futuro qualitativamente degno di essere definito e accettato come soddisfacente , senza per ciò dover rinunciare al diritto/dovere di essere e sentirsi dignitosamente e responsabilmente " Politai per la Eu Zein " (costituente del potere del popolo per la buona vita )
I rappresentanti del movimento Liberal sono individui che hanno dimostrato onestà intellettuale, coraggio e coerenza per/nella lotta per la giustizia sociale.
Alcuni li conosco bene e posso affermare che si tratta di uomini di spiccata sensibilità ed empatia e altruismo , uno per tutti Gianfranco Caraccioli.
Selinuntini ! Siciliani !
È giunta l'ora di dimostrare a se stessi di essere veramente onesti e liberi di esercitare quella importante legittima porzione di potere per il bene di tutti noi ! Chi persevera vergognosamente nel prostituire la propria identità e le proprie energie è responsabile della propria sfortuna , malavita e della rovina della nostra Sicilia !
I siciliani veri non si vendono né fanno i camerieri a chi ci sfrutta e non ci rispetta ! Dunque sosteniamo da protagonisti costruttori il movimento liberal e che inizi , finalmente , una nuova era politica e sociale siciliana che cammini con le proprie gambe nel bene e nel male riappropriandoci della nostra terra !

Peppe Fontana

lunedì 24 marzo 2008

Discussione in corso...











Voglio pubblicare qui sulla Republic una discussione che si tiene in contemporanea sul forum del comune di Castelvetrano sperando di aggiungere altri pensieri a quelli già espressi di seguito:

Titolo della discussione postata da Straccio:

"Vorrei multare il sindaco, la giunta e..l'ufficio tecnico urbanistico."

E' uno schifo guardare le nostre strade..ma chi sono i
responsabili dei rifacimenti delle strade...non sono gli operai
..gente incompetente che deve essere solo guidata..per non dire
altro..il solito riempitino delle buche ..con delle pece ..una pestata..e così via e dopo qualche giorno tutto daccapo...vergognatevi amministratori ..scriverò alla comunità europea ..per far emergere la vostra disattenzione..cari cittadini
non dovete pagare l'ici a meno che questi soldi non li utilizzano
a fare le cose bene.

cari amministratori ..caro sindaco (con la s minuscola)ma perchè non guardi la tua città e vedi il degrado che c'è....consegni il mantenimento delle strade a gente incompetente e demotivata..e noi paghiamo l'ici.. per poi utilizzare ed avere le strade con questo disfacimento..diamo in mano le chiavi agli scandinavi vedrai che le strade dureranno per sempre...andate a guardare la lottizzazione saporito ..è un vergogna..ribellatevi

ron slinky


martedì 11 marzo 2008

Selinunte, Soldi, Misteri e Silenzi

Per la verità è dal 1957 che si parla di porto a Selinunte , non di un porto da fare, bensì di un porto che negli archivi romani risulta fatto e che non corrisponde affatto a quei quattro blocchi di cemento sui quali oggi poggiano panchine dalle quali si può ammirare la lungimirante linea orizzontale della politica castelvetranese.
Esiste un altro porto di Selinunte , questo niente male, ma solo su un plastico che da vent'anni resiste ai viaggi nelle piazze di Selinunte-Castelvetrano e dintorni e alle onde della illusione di tutti quei cittadini che ammirandolo in questi 20 anni non hanno esitato a sostenerlo dando il loro voto politico pro-ponte e pro una politica che sembrava convintamente illuminata sulla importanza dello sviluppo di un turismo che avrebbe valorizzato la nostra zona rendendola tra le più belle e attrezzate d'europa ( altro che Portofino e Positano !! ) creando un importante indotto produttivo e una grande occupazione di qualità sufficiente a rendere deserto l'ufficio collocamento e a lanciare il nostro comune socio politicamente culturalmente e finanziariamente verso sogni possibili di cui non vergognarsi o avere paura di sostenere a viso aperto. Purtroppo quel porto fatto di chiacchiere temo che continuerà ad essere il demagogico slogan pre-elettorale per i prossimi vent'anni mentre le alghe continueranno ad ammassarsi e a putrefarsi nell'altro porticciolo (opera di architettura "magnifica " !.....) impedendo la minima e necessaria attività marinara dei Selinuntini che continuano a lamentarsi timidamente e ad elemosinare sommessamente ciò che invece dovrebbero rivendicare e pretendere con un remo in mano come-faceva il caro Giovanni " Demoniu "!

È per questa ragione che insisto nel raccomandare i Selinuntini ad unire le loro energie , voci e idee per una comune forza politica che s'ispiri al socialismo di mutuo soccorso (" uno per tutti tutti per uno ") in modo che noi tutti non ci si debba prostituire a "questo o a quel " venditore di sogni" nè timore di rivendicare interventi politici sociali ed economico finanziari utili alla nostra Selinunte e al bene dei suoi abitanti, interventi che non possono nè dovranno mai farsi se non condivisi e autorizzati dai Selinuntini.
Project financing?? Perché mai dovremmo avere in casa nostra un alieno padrone del nostro porto a cui rendere conto quando tutti i Selinuntini e i Castelvetranesi possono (devono!) essere padroni alla pari del porto e del resto con il denaro che la comunità europea (soldini dei contribuenti lavoratori) ha messo in disponibilità a partire dal 2007 fino al 2013, ben 6,5 miliardi di euro che sommati ai quasi mille milioni di euro, che dovevano bruciarsi per l'inutile ponte sullo stretto, fanno in lire, per rendere meglio l'idea, 15 mila miliardi circa ! Certo che il porto è finanziabile con questi soldi! Tutto ciò che è pubblico ha la priorità finanziaria su questo fondo europeo, il comune di ciò si deve occupare! Per la amministrazione della res publica di tutti i cittadini per cui i deputati che li rappresentano sono stati legittimamente eletti a costituirlo non certamente a fare da consulente ai privati per la gestione della cosa pubblica!
Dunque del porto di Selinunte che siano i Selinuntini ad occuparsene attraverso una cooperativa Selinuntina.

Se il comune non è in grado di far approvare dalla regione le opere che hanno necessità di essere realizzate, come le due strade per la fruizione turistica che la regione ha bocciato , allora qui due sono le cose da fare: o i nostri politici si dimettono e se ne vanno a fare altro o ricorrono con ingegno coraggioso e responsabile a strategie efficienti e a tutti quei poteri comunali, sottovalutati, per ottenere ciò che è legittimamente giusto e necessario per la vita e il progresso del nostro paese.
Sono innumerevoli le azioni che il comune di Castelvetrano potrebbe intraprendere per convincere la regione a non boicottare le opere che ci servono, a cominciare dalla "giornata del tamburino" in cui quel giorno tutti i cittadini con un tamburino a colpi ben decisi segnaleranno tutte le opere inutili della regione e provincia, a quella più drastica di non versare più una lira (euro) a questi due enti e gestirci da noi questi contributi, fino a quello di creare un circuito finanziario ed economico comunale sganciato dalla banca di Sicilia, e perfino dall'euro, con la creazione di una moneta comunale alternativa ed equipollente.

È ovvio che per avere rispetto politico non si può essere rappresentanti da politici che limitandosi a rassegnati sfoghi mediatici, continuano ad obbedire pedissequamente ad una politica aliena agli interessi del nostro paese con quel comodo fatalismo che offende la volontà del popolo, per niente vinto.
Ha ragione il sindaco a dire che i cittadini non sono una semplice riserva elettorale funzionale agli interessi della provincia o regionale!
Allora alziamo la voce e diamoci da fare!

Peppe Fontana

Ps. Ripeto, urge una identità politica Selinuntina coesa, forte e indipendente, poi ci si può sedere a discutere con chiunque ma alla pari . Questa è la via per il bene di Selinunte e dei Selinuntini .

lunedì 3 marzo 2008

Charlie Selinunte e i Giganti della Montagna

Pubblichiamo il primo corto dando il via all'ispirazione della favola incompiuta...
di pari passo parallela, contingente, intersecandosi la realtà con il video prodotto dal gruppo 500firme trovandolo sulla republicam...