lunedì 6 aprile 2009

Ancora parcheggi per Selinunte














Aldila' della storia dell'ingegnere condannato per omissione di atti d'ufficio mi sono un attimo soffermato sull'atto d'espropriazione relativa ad un area sita in Marinella di Selinunte per la realizzazione di un parcheggio.

Un altro parcheggio altro che verde, altro che cultura del bello e turismo alternativo la nostra amministrazione a Selinunte vuole parcheggi specialmente se a pagamento.
Ancora asfalto ma per fare che?? La dicitura opere pubbliche per la quale l'area era destinata (o ancora lo e'?) dalla Regione Sicilia offre e lascia spazio ad una
miriade di iniziative invece la nostra amministrazione decide su di un parcheggio pubblico.

Ricevo spesso e-mail di persone che mi chiedono cosa dobbiamo fare per farci sentire? Come possiamo cambiare nel miglioramento di una situazione stagnante da anni?

Beh io comincerei a dire al neo comitato Selinuntino da poco costituitosi di non fidarsi troppo e di esigere un riscontro reale alle richieste fatte non solo parole e di andare a vedere (se per legge visionabile ma credo di si) il fascicolo relativo alle opere in corso di realizzazione relativa all'area espropriata a Marinella di Selinunte.

Vogliamo sapere se ci ricopriranno di cemento e asfalto a beneficio di pochi, pochissimi forse sempre gli stessi, come l'hotel della DESI Group s.r.l. che doveva essere costruito alto quanto e a livello della strada. Ma se invece dell'hotel si fosse realizzato un giardino pensile? No troppo bello meglio il cemento vero sindaco? Lei si che ci sa fare.
Il suo deve essere un duro lavoro nella nostra Castelvetrano.

Riguardo il comitato batterei sul nome Comitato Citta' di Marinella di Selinunte e non solo di Marinella perche' noi siamo due facce della stessa medaglia cioe' Selinunte Greca e Marinella Pescatrice.

Poi per tutti quelli che sostengono la creazione di un porto per le navi da crociera chiedo ma per farci che?? Meglio un porto ben fatto per i pescatori ed i locali dove i turisti possono godersi l'asta del pesce e la visione del ritorno dei pescherecci altro che crociere ed inquinamento di tutti i tipi. Ma stiamo scherzando?
Ma avete idea dell'impatto ambientale e marino? Un ecomostro di cemento...un altro.

Zeus aiutaci tu.
"se non sopporti il caldo esci dalla cucina"

Estratto (n.d.r.)
...in qualità di funzionario responsabile del settore dei servizi tecnici del Comune di Castelvetrano, in ordine alla formale richiesta di (…) destinataria di provvedimento dì espropriazione, di avere conoscenza dell’atto di cessione, al Comune di Castelvetrano, da parte della Regione Siciliana, di aree destinate alla realizzazione di un parcheggio...

(…) e dalla documentazione acquisita, relativa alla vicenda della mancata retrocessione dell’area, sita in Marinella di Selinunte (censita alle partt. 428, 429e 430 del fg. 176 C.t. di Castelvetrano, già di proprietà della donna), in precedenza espropriatale dalla Regione Siciliana per la realizzazione di opere pubbliche e, successivamente, destinata dal Comune di Castelvetrano, secondo le previsioni del nuovo P.R.G., alla realizzazione di un parcheggio pubblico.

Fonte: http://www.studiolegalelaw.it/consulenza-legale/9862

CODICE PENALE - Art. 328 Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione

1. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.

2. Fuori dei casi previsti dal primo comma il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a L. 2 milioni.

Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.

1 commento:

Vitocaronna.it ha detto...

Salve amici di The People's Republic of Selinunte.

Vi scrivo pe raccontarvi una vergognosa gita a Selinunte.

Una gita indimenticabile

Salve, Vuoi visitare i templi di Selinunte? Bene, però, se sei in carrozzina scordatelo.

Martedi 7 luglio 2009 verso le cinque di pomeriggio con amici volevamo visitare i meravigliosi templi di Selinunte ma, non è stato possibile perché io e la mia amica molto speciale siamo in carrozzina.

Arriviamo lì e due miei amici entrano in biglietteria per i biglietti, informano l’addetto della nostra presenza e vengono informati dell’impraticabilità del viale che porta ai templi. Grazie al “percosso sconnesso” vi risparmio i commenti che abbiamo fatto.

A questo puto sconsolati e arrabbiati ma, non rassegnati, decidiamo lo stesso di restare a Selinunte.

Vogliamo parlare della brillante idea di finire il pomeriggio al mare? Sarebbe stato bello se solo la spiaggia fosse stata attrezzata con l’apposita pedana “semplicemente di legno”. Allora decidiamo di guardarlo da lontano.

Accaldatissimi, (soprattutto l’accompagnatore che spingeva la carrozzina della mia amica molto speciale, io per fortuna sono munito di carrozzina elettronica), decidiamo di andare in un bar… qui la faccenda è un po’ diversa, alcuni locali sono accessibili ma in altri se non sollevano la carrozzina per superare i scalini, scaloni rimani fuori.

Ma secondo voi può una donna sopportare l’idea di essere davanti a negozi di souvenirs e non poter entrare? Valla a sopportare!!!

Con questo cosa volevo dirti caro lettore, che una semplice giornata, per un disabile può diventare un’impresa titanica.

In definitiva un disabile esce solo se è accompagnato da qualcuno che solleva la carrozzina quando si trova davanti l’ostacolo.

Lucia “la mia amica molto speciale”, è sicura che anche tra i nostri paesini ce ne deve essere uno a portata di disabile…… “Secondo me no”.

Distinti saluti da Vito.